" La politica è un valore per la società solo quando le decisioni prese provengono dalla condivisione ed il confronto tra i rappresentanti eletti nelle istituzioni e i cittadini... "
Fabio De Benedictis

lunedì 18 gennaio 2010

SALVIAMO IL DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE


Dopo un'interessante commissione consiliare servizi sociali, tenutasi al Municipio XVII nei giorni scorsi, abbiamo compreso meglio quali sono le preoccupazioni che tengono allarmati i responsabili del Dipartimento di Salute Mentale di via Montesanto 71.
La preoccupazione è quella di dover lasciare i locali...e doversi spostare non si sa dove(nella migliore delle ipotesi)...
Questo vorrebbe dire spostare una macchina complicata ed andare stravolgere delle situazioni già di disagio dei cittadini che ne usufruiscono.
Il DIM è un centro a servizio dei cittadini che funziona, che conta numerosi pazienti del nostro Municipio, e rappresenta da sempre un'eccellenza nel campo delle cure psichiatriche.
La motivazione dell'ipotetico(speriamo resti ipotetico) non ancora accertato spostamento? Si pensa che ATAC, proprietaria delle mura, rivoglia i locali a breve per riutilizzarli, magari con maggiore introito dal nuovo affittuario, o per fare cassa, vista la poco rosea situazione economico finanziaria in cui si trova.
Da parte mia, in qualità di esponente politico di un partito che governa il Comune di Roma e rappresenta purtroppo l'opposizione in Municipio, c'è la ferma volontà di fare capire agli amministratori regionali, comunali e municipali(nella persona della Presidente), che il DIM, SE NON PER UNO SPOSTAMENTO ASSOLUTAMENTE INDISPENSABILE( da dimostrare), deve rimanere lì dov'è, e che venga sanata una situazione che non sembra del tutto chiara e che potrebbe anche in futuro destare nuove preoccupazioni.
Per questo ho proposto un tavolo di concertazione tra le varie istituzioni e la asl, per andare a fondo sulla vicenda, e trovare delle strade percorribili con un intento comune, salvare il servizio per i nostri cittadini, e compatibilmente farlo rimanere lì dov'è.
Cons. Fabio De Benedictis