" La politica è un valore per la società solo quando le decisioni prese provengono dalla condivisione ed il confronto tra i rappresentanti eletti nelle istituzioni e i cittadini... "
Fabio De Benedictis

martedì 19 ottobre 2010

Il monumento a Cavour svela i suoi segreti

(articolo tratto da comune.roma.it)

Monumento CavourRoma, 19 ottobre – È stata aperta la cassetta in travertino posta come prima pietra del monumento dedicato a Cavour, sull'omonima piazza, rinvenuta durante i lavori per il parcheggio sotterraneo. All'interno di una fessura, già al momento del ritrovamento ad opera della ditta impegnata nei lavori di costruzione del parcheggio lo scorso settembre, si era potuto osservare un tubo d'acciaio sigillato.

L'apertura del tubo ha confermato le ipotesi fatte alla vigilia sul suo contenuto: una pergamena, subito inviata in un laboratorio specializzato per il restauro, delle monete e delle medaglie dell'epoca. L'evento è stato seguito in diretta da giornalisti, reporter e telecamere, alla presenza del Segretario Generale di Roma Capitale, Liborio Iudicello, in qualità di notaio, del sindaco Alemanno, del delegato alla Memoria, Aldo Giovanni Ricci, del Sovraintendente ai Beni culturali di Roma, Umberto Broccoli, dell'assessore alle Politiche culturali , Umberto Croppi. Presenti anche il sottosegretario ai Beni culturali, Francesco Giro, il direttore dell'Ufficio speciale Emergenza Traffico e Mobilità, Daniela Barbato e il delegato del Sindaco ai parcheggi, Antonello Aurigemma.

"Il marchio "Spqr per Camillo Benso conte di Cavour" scritto sul tubo – ha sottolineato il Sindaco – è la testimonianza della riconoscenza con cui Roma pensava all'artefice dell'Unità d'Italia".

pergamena

La storia di Roma scorre diversi strati sotto terra, si sa. Nei secoli le testimonianze del passato si sono depositate le une sulle altre, molte restano sepolte o vengono alla luce in circostanze particolari, come avvenuto per questo cantiere. Le proporzioni sono d'effetto: solo il monumento pesa oltre 500 tonnellate, e la prima pietra posta a fondamento non è da meno, da sola misura 80x80x50 cm e pesa 700 kg. La cassetta venne calata sotto il basamento del futuro monumento il 14 marzo 1885, giorno dell'inaugurazione del cantiere, alla presenza del re Umberto I e della regina Margherita. Nel tubo vennero sigillate insieme a una pergamena firmata dal Re anche delle monete e delle medaglie dell'epoca, quelle appunto rinvenute oggi. Dieci anni dopo, nel 1895, a 25 anni da quel 1870 in cui Roma divenne Capitale, Il Messaggero del 22 settembre documenta tutto e ricorda la posa della prima pietra dieci anni prima, la firma del Re sul verbale della cerimonia, la banda municipale che intonò un concerto e i nomi dei presenti. Anche allora, come oggi, una cerimonia ufficiale, che si ripetè anche dieci anni dopo per l'inaugurazione del monumento, con il valore simbolico di quei primi 25 anni vissuti da Roma come Capitale.

Il monumento a Camillo Benso conte di Cavour fu tenacemente voluto dall'amministrazione capitolina del tempo, che ne decise la realizzazione già nel marzo del 1873 e per questo bandì un concorso stanziando 300mila lire. Fu scelto come luogo il quartiere Prati, allora ancora aperta campagna, ma simbolo della nuova Roma divenuta Capitale. Sulla stessa piazza intitolata allo statista piemontese, fautore dell'Unità d'Italia, domina alla fine dell'800 il Palazzo di Giustizia, costruito proprio tra il 1883 e il 1911. Il monumento allo statista piemontese è opera dello scultore Stefano Galletti e la statua di Cavour è alta oltre 5 metri. Nell'insieme il monumento è alto 17 metri e largo 14.

Per tornare alla realtà dei nostri giorni i lavori in corso, oltre a restituire un pezzo di storia della Città, alla fine di ottobre del prossimo anno consegneranno un parcheggio interrato da 707 posti auto. Di questi circa il 60 per cento saranno posti a rotazione. "Aiuterà a scaricare il traffico della zona Prati e - ha spiegato il sindaco Alemanno - farà un primo drenaggio rispetto alla pedonalizzazione del centro storico. Piazza Cavour, una volta riqualificata, sarà destinata ad essere una tra le più belle piazze di Roma".

Maria Grazia Pecchioli

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